Risonanze contemporanee organizza laboratori prediligendo questa modalità didattica perché più operativa e di stampo collaborativo.

Viene riservata particolare attenzione alla costruzione del gruppo, partendo dalla convinzione che favorendo l’ascolto e il dialogo, il singolo possa attivare risorse sconosciute e indagare diverse angolazioni, sviluppando al tempo stesso il senso di appartenenza e una connessione emotiva che sostiene il processo di autonomia di ciascun partecipante. La condivisione esperienziale favorisce così la costruzione dell’identità individuale a partire dalla relazione.

La diversificazione dei linguaggi e degli strumenti facilita la comprensione e arricchisce il percorso.

L’obiettivo è innescare (o implementare e sostenere) un cambiamento di prospettiva, un’osservazione che consideri la molteplicità e al tempo stesso valorizzi le singole personalità e caratteristiche di espressione. 

Infatti in un mondo dove la mancanza di comunicazione e la socialità ridotta ci portano ad un isolamento sempre maggiore, le arti e la cultura possono aiutarci ad esplorare e comprendere la complessità del contemporaneo, perché ci forniscono più chiavi di lettura, aumentando quindi la nostra capacità di ascolto, la cooperazione, il senso di appartenenza e l’autogeneratività di una comunità che scopre in se stessa risorse innovative per rispondere ai propri bisogni, sia essa la comunità di quartiere, il gruppo di volontari, la classe o il team di lavoro.



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